giovedì 31 gennaio 2008
ANNI
Siete scivolati giù senza scosse
entro quest'inconsapevole clessidra
dorati o bruni grani di sabbia
d'acqua tersa o torbida gocce.
Anni rapidi o lenti scendeste
a vostro capriccio a plasmare
del cuore le forme segrete
conformi o diverse alle esterne.
Adesso mi chino all'ascolto
del vostro scorrere cieco
e sempre più stretto misuro
il tempo mancante all'arresto.
entro quest'inconsapevole clessidra
dorati o bruni grani di sabbia
d'acqua tersa o torbida gocce.
Anni rapidi o lenti scendeste
a vostro capriccio a plasmare
del cuore le forme segrete
conformi o diverse alle esterne.
Adesso mi chino all'ascolto
del vostro scorrere cieco
e sempre più stretto misuro
il tempo mancante all'arresto.
VELA
come ala candida di farfalla.
Scorre a mezzo l'orizzonte
la vela che l'occhio insegue
oltre i colori dei rami a riva.
Spicca tra il blu e il celeste
di un pomeriggio a lago.
Scorre a mezzo l'orizzonte
la vela che l'occhio insegue
oltre i colori dei rami a riva.
Spicca tra il blu e il celeste
di un pomeriggio a lago.
VITA-SOGNO
chiedono consistenza
per non diventare
vaghi riflessi di specchio
riccioli di mare
foglie di colore prossime a seccare.
per non diventare
vaghi riflessi di specchio
riccioli di mare
foglie di colore prossime a seccare.
PRIMA LUCE
con petali di rose e viole.
Un raggio chiaro taglia l'orizzonte
e d'oro colora il monte.
Tra le colline chiuso
ancora dorme il lago.
Coperte di nebbia solleva il vento
e il giorno comincia leggero.
Un raggio chiaro taglia l'orizzonte
e d'oro colora il monte.
Tra le colline chiuso
ancora dorme il lago.
Coperte di nebbia solleva il vento
e il giorno comincia leggero.
VIALE
Addossate ai forati del muro
cui pelle d'intonaco manca
due nere sedie di paglia aspettano.
Guardano il viale
ingombro di foglie
che han tolto colore alle piante.
Anche il vento si guarda
da questo triste cammino
nè Sole nè Luna lo vede.
Chiuso lo squarcio al recinto
lo popolano ombre
che a notte vagano inquiete.
cui pelle d'intonaco manca
due nere sedie di paglia aspettano.
Guardano il viale
ingombro di foglie
che han tolto colore alle piante.
Anche il vento si guarda
da questo triste cammino
nè Sole nè Luna lo vede.
Chiuso lo squarcio al recinto
lo popolano ombre
che a notte vagano inquiete.
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