martedì 30 giugno 2009

"Amor che a nullo amato amar perdona"


Al viso caro
m
eraviglia al creato
o
mbra giunge il tramonto
roseo ed infin violetto.

C
omunque la bellezza
ha della luna chiara
ed emozione dona.

Amore sempre chiama!

Ninfe danzano a notte
u
scite dalle selve
le vesti lor di foglie
lucenti più di stelle
occhieggiano promesse.

A
hi che l'uomo è legato
messo dentro il tormento
a morte nova spinto
t
anto nel cuore ardente
ormai da foco attinto.

A
cuta colpì freccia
maliosa conficcata
a infliggere ferita
ribelle d'ogni cura.

P
èrdono gli occhi belli
e vani van lamenti
rapiti dai peccati
dannosi agli anni tardi
oro cantato in versi
n
obili e pur dannati
amati dagli amanti.

DALLA SCOGLIERA

Dalla scogliera scruto l'orizzonte
nell'ora ventata di sole
propizia alle vele leggere
creature vaghe di mare
preste a fuggire guardate
come fanciulle fiorite
sospinte dal cuore
in lieve correre ardite.

lunedì 29 giugno 2009

ANTIBES

Ho occhi che vedono oltre
so modulare nel canto la voce
e immetterlo nelle parole
resuscitando l'emozione
che terremota il cuore
quando scopre l'amore
sente amico il sole
conversa col timido fiore
in questo mondo terrestre
abitato dal cielo e dal mare
sereno per vivere in pace.

Così voglio pittore
colorare il foglio di rime
per la marina visione
da tavole acquarellate
ove vele fiorite
sono farfalle di mare
sul blu-celeste volate
e come scolpito è il paese
stagliato sull'orizzonte
sfumato da candide vette
per la letizia del cuore.

MIRTO

Viaggio nel tempo a ritroso
dischiusa la mente dal mirto
caro all'ellenico mito.

Colloquia meco Sileno
con ebbra parola d'oracolo
ed io a Dioniso amico
del cuore la coppa riempio
fragile come fu il sasso
ultimo dietro gettato
a me svelato per avo
dalla fanciulla di marmo
che m'ha provato col bacio
quanto d'amore ho perduto.

RECLUSO





Ha sbarre forti la finestra
pure offre al recluso
del paradiso la vista
e passa per lo spesso muro
la rosea fragranza fiorita
amara dell'oleandro
così come la vita.

domenica 28 giugno 2009

LAMENTO

Di te che amo chiedo
ma il vento se ne porta la voce:
lamento che scuote
la quercia al tramonto.

KERYLOS

"Rallegrati!"
garrisce la rondine di mare
all'ospite del giorno
donandolo di sole
oltre il battente purpureo
e giovane sulla parete
corta ombra dà il tempo
che ama i miti abitare.

VELIERO

Azzurra distesa del mare
fremente di scaglie di sole
percorre a vela la nave:
ritorna Ulisse a esplorare
vie nuove per terre lontane
strade incognite da solcare
con meta il mito immortale.

ALTRO AZZURRO


Altro azzurro cerco

di mare
di cielo
di cuore
nel celeste desidero
navigare
volare
amare
il blu vagheggio
divino
generoso
di canto.

LUCI



Assorbe le luci la tela

con la malinconia delle ombre
in viso dagli anni riflesse
dalla consapevole sera.

Similmente si frange l'onda
assenzio oblioso dal mare
al tramontare del sole
che sulla rena s'accupa.


Carlo Premoselli pinxit

domenica 21 giugno 2009

CAMPANULE

Finiscono tagliate nel fieno
graziose stelle di cielo
che il mare evocano.

Oscillando al vento
lo chiamano
ma resta lontano.

sabato 20 giugno 2009

AL SABATO

Nel villaggio di Giacomo
la donzelletta tornava al tramonto
la vecchiarella ricordava il passato
e si vegliava la notte per terminare il lavoro.

Oggi è tutto diverso
intanto guai a dar del villaggio
ognuno vuol nome di cittadino
su tutto si leva il lamento
della donzella sul maschio
di un paese insicuro e invecchiato
dove il valore è nel prezzo.

Così il fanciullo non gode il sabato
da spensierato gioioso
nè un poeta di nuovo
lieto gli formula invito
rimane il vecchio accidioso
nel sogno di Faust eterno
col mondo sempre più inferno.

VOGA

Magia di lago nel verde-azzurro mattino
con la catena dei monti allo sfondo
che corteggiano il Rosa contento
di seguire le barche e lo sforzo
dei remi che danno il volo
aprendo scia lieve di cigno.

LIBELLULA

Ti ho colta nell'attimo a riposo
vicino alla riva d'erba del lago
prima di levarti al corteggio
vestita di fiamma nel volo.

FIORDALISO

Hai lasciato il papavero nel campo
per abitare l'aiuola nel giardino
perciò sei malinconico
rimpiangendo il rubino
che bene accompagnava lo zaffiro.

LA FEDE

Una parola rara
una lucciola
un brillìo
ad illuminare la notte.

venerdì 19 giugno 2009

EVASIONE

Qualcosa di bello
di poco melanconico
forse impoetico
non abbastanza oscuro
adatto al narcisismo
di chi letto
t'ha detto
"potrei farlo anch'io!"
semplicemente un viaggio
da valle in monte e a lago
alla visione pronto
che ti fa lieto in volto.

Vivi spirito l'attimo!

mercoledì 17 giugno 2009

LETTO DI ROSE

Per coperte in ogni stagione
leggere e profumate
usa le rose.

Per te l'ho prese
rischiando spine
con le richieste.

Ma comprensive
lo devo dire
si son concesse

grate al mio amore.

OPPOSIZIONI

Amore ucciso e rinato per Odio
Bacio annientato da Morso
Carezza e dopo Cazzotto
Dio cui fa guerra Demonio
Energia che non teme Stanchezza
Fragranza per vincere Puzza
Gioia contraria a Tristezza
Ha ha ridente rallegrante Muta
Isola bella lontana a Continente
Luce solare dimenticando il Buio
Madre amorevole contro Fattucchiera
Ninfa danzante invidia di Megera
Oro di carità e non Piombo che uccide
Purezza d'ideale sopra Corruzione
Quotidianità d'impegno mai Superficialità
Rigore di giudizio contro Lassismo
Salute dello spirito invece di Peccato
Tenerezza più forte di Durezza
Umiltà nel presente preferita a Superbia
Valore coraggioso per battere Viltà
Zoccolo contadino meglio di Mocassino.

Straordinario cosmo
le lettere alfabetiche
compongono di bello
e a loro opposizione
caos appare il brutto.

BAMBOLINA

Chiede dono fiorito
l'immagine dagli occhi
che guardano stupendi
tenendoti legato
così io li regalo
sperando che alla vista
lei mi sorrida bella.

martedì 16 giugno 2009

AMORI

Giovani amori che ardete di fulmine i cuori
passioni intense di vampe e geli
vi ripenso leggendo le rime cortesi
di notti arabe e cavalieri arditi
e paragono al gossip dei giornali
sulle fanciulle amiche di vecchioni
la grazia angelica a corpi-merce nudi.

PER L'ULTIMO DONO DI SANDOR MARAI

M'è toccato di leggere un libro sulla morte
di un celebre scrittore che per sè la decide
e minuziosamente, scrupolosamente scrive
sul diario di bordo della sua nave di carne
il male che gli strappa la consorte
con cui il mondo per oltre sessant'anni condivise
lasciandogli di lettere e diari ultimo dono di parole
per rivivere a ritroso i giorni e l'opre dello stare assieme
intanto la decadenza nota del suo esistere
e quanta pena e lunga dia il sentire
il lavorìo sottile come un tarlo che succhia linfe
finchè fa morire a meno che negandosi alla sorte
uno sparo chirurgico dia morte.

PASSIFLORA

In questo esistere che tardi senti breve
ti sorprendi a parlare con un fiore
che non ha fretta e t'offre emozione.

Lo vedi di una foggia inusuale:
nella corolla una raggiera tiene
e al centro spicca piccola una croce.

"Per ciò mi chiamano fiore di passione
simbolo di corona delle spine
sul capo conficcate del Signore."

"Così mi spiego il tuo splendore
sii grato a sorte chè con tue forme
dai gloria in cielo al Salvatore."

lunedì 15 giugno 2009

ROVO FIORITO CON RAGNO

Fiore di rovo roseo pentafoglio
un soffio duri amico al sottobosco
e con le spine ti proteggi a scudo
però rifugio dai prudente al ragno
che farfalline sogna per il pasto
ma che in mancanza di divino cibo
di magri moscerini va contento.

NELLA LUCE




Passano gli invisibili sotto i portici
in brevi attimi con fulgore d'abiti
tanto che pur affumicate lenti
potrebbero sol sfumati vederli
mentre la luce invade gli occhi
ed emoziona quei pochi cuori
di vivi presenti capaci di sentimenti
che immaginano domani
per sè vesti uguali lucenti.

SE RINASCESSE





Nel greco mare come Foscolo dice
Venere nacque cui era cara Zante
oggi se rinascesse chiare acque
splendenti per cotante forme belle
avrebbe dal Verbano a settentrione
e l'isole fiorite abiterebbe
del lago sorridente per le rive.

domenica 14 giugno 2009

UN LUOGO PREZIOSO

Mi chiedi di suggerirti un luogo prezioso
inadatto al chiasso e alla calca
caro alle fate dell'acqua e del bosco
per rinfrancare il cuore e la vista
ed io ce l'ho ma non lo rivelo
se non per cenni come in enigma
per non rischiare di romper l'incanto.

Devi passare sull'altra riva
da est ad ovest del bel Verbano
vuole un battello la traversata
a castelli pirati passando vicino.

Lì si festeggia la Sacra Costa
con luminarie ogni gennaio
e a tiro d'occhio ride la Svizzera.

Se dei miei indizi non sciogli il nodo
e nella nebbia navighi ancora
la soluzione ti do di seguito:
posta al riparo della montagna
visione magica che sorge a lago
per una sosta sempre apprezzata
Cannobio appare subito amata.

FARFALLA E LAVANDA

Ai fiori di lavanda va la cavolaia
farfalla di candido costume
e raffinato gusto nella scelta
che incerta vola fra le corolle
così che l'ali si profuma
col battito vaga di sole
ed io l'osservo posare sicura
lieve carezza sul celeste fiore
immagine dell'anima che è pura.

sabato 13 giugno 2009

CILIEGIO SELVATICO

Me ne vado a passeggio nel bosco
risalendo il sentiero sassoso
ombreggiato da alberi annosi
e un ciliegio m'appare coi frutti.

E' incredibile il rosso lucente
come faccia splendidi i rami
uno solo mi basta afferrare
per spiccare un po' di duroni.

Servizievole una fonte vicina
offre acqua a lavar le ciliege
sì che grato a madre natura
le delizie mi gusto all'istante.

Se venite a me non dispiace
rivelarvi la strada squisita
ed il punto preciso di fronde
che di rossa tinta matura.

L'ULTIMA CAMPANELLA

Oggi la campanella non voleva suonare
per non congedare definitivamente dall'aula
persone amiche per anni accompagnate
nell'attività di ogni ora con gli studenti a insegnare.

Anche i professori, lo sa, un giorno vanno in pensione:
ostentano allegre facce allora nel salutare
però se solo il tempo si potesse fermare
qui resterebbero sempre.

Campana su, devi suonare!

venerdì 12 giugno 2009

LAGO DEI CIGNI

Sono usciti in squadra dalla caletta
i cigni che muovono sul lago
nel tiepido azzurro dell'ora
come sul palcoscenico a ballo
leggeri con musicale movenza.

Li seguo gustando l'incanto
del loro fluire alla riva
contrappuntando il tramonto.

Attendo che venga la luna
a dare spinta di volo
almeno a un'alata creatura
per chieder la replica al sogno.

IN VEDETTA

Punta l'azzurro il cane
in vedetta pare esplorare
rincorre le vele
come il vento le nuvole
per poi a riva tornare.

giovedì 11 giugno 2009

SULLA SIEPE



Sulla siepe vola la farfalla
nelle ali discreta
di corolla in corolla.

S'affretta seccata
sentendosi osservata
la bella modesta.


SCIAMANO

Sciamano i ragazzi dall'aule
anticipando la fine delle lezioni
allo scoppiare del caldo col sole
vanno in centro a incontrarsi
nella piazza col fontanone
accanto ai freschi zampilli
posano cartelle leggere
si scambiano sogni estivi
magari dopo l'esame
di nuovo tornato coi voti
un poco a fare tremare
le giovinezze fragili
domani se ripensate
induriti e dagli anni segnati.

FERMA COSI'!

Stupita dell'attenzione mi guarda
attimo colorato di lucertola
sguardo che le ere attraversa
"Nato non eri ed io c'era!"

mercoledì 10 giugno 2009

TRE DESIDERI

Il primo desiderio il sapere
peccato di superbia d'Adamo
Ulisse rivendica nel canto
immaginoso all'Inferno
il fuoco eterno scrollando.

Gli altri s'è visto nel mondo
possono un poco variare
l'amore e il successo
o soldi e vita immortale
giovani e belli, s'intende.

Che dire?

In tempi ignoranti
amanti di soldi e potere
uniti a sesso infinito
di certo non deve spiacere
che sia condannato il sapere.

martedì 9 giugno 2009

MUSETTO

Finestra dischiusa affacciata alla strada
ad osservare chi passa per la discesa
e assorto appare alla camminata
gesticolante o d'ombra curvata.

D'un tratto sorpresa di gatta
o maschia bellezza curiosa
attira la vista ammirata
in posa felina Gioconda.

Di forme sontuose si svela
siamese d'autentica razza
e nella celeste guardata
serena ti par la giornata.

OMEOPATICA

Dipende dalle rose l'umore
quando uggìa del mondo t'assale
e stai alla larga dal medicinale
pillole magiche colore di fiore
che t'affratellano a un vegetale.

Riaccendono il desiderio le rose
voglia di candore
vaghezza di visione
palpiti di cuore
nuova e antica emozione.

Fanno fiorire ogni stagione
care al sentire di vivere
e se ti pungono con le spine
è perchè tu conosca il soffrire
per apprezzare il piacere.

lunedì 8 giugno 2009

DALLA GAZZADA

Suvvia parole venite a guardare!

Si apre alla vista dal parco
il fieno del prato in basso
e una cortina di piante
rigogliose di fitte foglie
invita allo specchio del lago
per ritemprarsi col bello.

Il cielo di oggi è pensoso
rannuvolato di grigio
non mi conosce straniero
se torno m'azzurra il dono
e diventatogli amico
il Rosa promette da sfondo.

domenica 7 giugno 2009

UT PICTURA POESIS

Il poeta che imita il pittore
cambia colori in versi
tocchi di rosso amore
blu d'incantati mari
oro di girasole
e come nei dipinti
c'è un che di musicale
affascinante i cuori
parole scelte a voce
penetrano fin gli abissi
e donano emozione.

GIAPPONESERIA

Sospese infiorescenze di glicine
come magate gocce
mi rinfrescate attirando il Sole
che imprigionate leggiadre
perchè non scotti le belle
ridenti come ninfee sulle acque.

LA CHIOCCIOLA FRETTOLOSA

Scendi i gradini rischiando lo schiacciamento
di chi in frettolosa discesa
spinge dal basso in avanti lo sguardo.

Tasti con le antenne la scabra pietra
approfittando del gradevole fresco
per visitare conoscenti d'antica data.

Con passo svelto traverso il guado
degli scalini tra casa e casa
non ti distrai intenta al compito
rispondendo a chi ti saluta.

sabato 6 giugno 2009

CAVALCATA

E' polvere levata da zoccoli in corsa
la nuvola gonfia nel cielo
da cui viene lo strepito a terra.

Sono i cavalli della tempesta
che manda lampi dagli occhi
e il chiaro celeste spaventa.

Pavido il Sole dà campo
e si ritira oltre i monti
lasciando che grandini a lago.

NINFEE

A passeggio sulla riva del lago
cerco bellezza tra acqua e cielo
mentre si leva un vento fresco
per il salice fremente con l'ontano.

Vicino due cigni beccano nel trifoglio
e un gruppo di germani vien dietro
uscendo dal placido bagno
in cerca di cibo nel prato.

Ed ecco oltre le canne il fiorito:
isole di galleggianti ninfee!

Sullo smeraldo col petalo candido
le vedo belle e leggere.

venerdì 5 giugno 2009

BRUCO

Simile alla coccinella
d'allegra livrea
sulla foglia dell'ontano
nell'ora del pasto
coltivi l'idea della farfalla
che al fiore vola.

INCERTEZZA

Tu che ti dici amico
sempre chiedi e non dai
esibisci il sacco pieno
di promesse e giuramenti
ma quando bussa il bisogno
risponde il nemico ai miei voti
e non so più chi m'è amico.

giovedì 4 giugno 2009

ICARO

Un pensiero m'ha chiesto di volare
librato in aria ad ammirare il lago
con la mente leggera da aquilone
i sensi attenti nel salire in alto
e il brivido meravigliato dell'osare
così doveva essere nel mito
del giovinetto che il Sol volea toccare
quindi col corpo a terra ben mi tengo
fantasticando in ciel di veleggiare.

CARONTE

Emerso da nebbie di studio
m'è entrato in sogno Caronte
l'ho capito dal batter del remo
pauroso degli occhi del demone
e in sonno ho scalciato il lenzuolo
per fuggire al traghettatore e alle acque
d'un tempo che inquieto avvicino
e che pretende le lacrime.

RIFIUTO

Non chiedermi amore
di cogliere rose
per profumartene il cuore
mi manca la mano felice
l'ebbrezza non mi s'addice
nè più ho parole ruffiane
per sciogliere questa tensione
d'aria di temporale
e far le veci del Sole.