giovedì 31 dicembre 2009
2010
Pioggerellina fina
grigia sul vecchio anno
lacrime lo accompagnano
tra crepitanti botti
perchè porta con sè
nè lo vogliamo dire
un altro po' dei giorni
del fil nostro di vita
e distraiam le Parche
con l'uva e le lenticchie
con cotillons e danze
con baci sotto il vischio
sperando di passare
con lena rinnovata
prendendo il più di gioie
il nuovo anno che viene.
grigia sul vecchio anno
lacrime lo accompagnano
tra crepitanti botti
perchè porta con sè
nè lo vogliamo dire
un altro po' dei giorni
del fil nostro di vita
e distraiam le Parche
con l'uva e le lenticchie
con cotillons e danze
con baci sotto il vischio
sperando di passare
con lena rinnovata
prendendo il più di gioie
il nuovo anno che viene.
mercoledì 30 dicembre 2009
FILASTROCCA PER FAR DORMIRE I BIMBI
Luigino vispo bimbo sui dieci anni
ben due lustri già oltre il metro
quel mattin col Sole a marzo
ammirando i rondinotti
imboccati dentro al nido
fatto tardi per l'ingresso
il portone della scuola
si trovò di fronte chiuso
e temendo la sgridata
della ruvida maestra
che gli avrebbe rovinato
il piacere del bel giorno
in un botto se n'andò
a esplorare i prati e il bosco
quando suona il mezzogiorno
fa merenda col cestino
preparato dalla mamma
un ruscello canterino offre
gratis la bevanda
le farfalle svolazzanti
lo fan correre fra i fiori
e al tramonto
quando rosso
si fa tutto l'orizzonte
un gran fischio lo richiama
nella piccola stazione
per portarlo giù al paese
sale allora il monellino
sul trenino dei balocchi
la scappata per scusarsi
in famiglia spiegherà
e i pensieri di disgrazia
sorridendo allegramente
a quel punto toglierà.
ben due lustri già oltre il metro
quel mattin col Sole a marzo
ammirando i rondinotti
imboccati dentro al nido
fatto tardi per l'ingresso
il portone della scuola
si trovò di fronte chiuso
e temendo la sgridata
della ruvida maestra
che gli avrebbe rovinato
il piacere del bel giorno
in un botto se n'andò
a esplorare i prati e il bosco
quando suona il mezzogiorno
fa merenda col cestino
preparato dalla mamma
un ruscello canterino offre
gratis la bevanda
le farfalle svolazzanti
lo fan correre fra i fiori
e al tramonto
quando rosso
si fa tutto l'orizzonte
un gran fischio lo richiama
nella piccola stazione
per portarlo giù al paese
sale allora il monellino
sul trenino dei balocchi
la scappata per scusarsi
in famiglia spiegherà
e i pensieri di disgrazia
sorridendo allegramente
a quel punto toglierà.
martedì 29 dicembre 2009
lunedì 28 dicembre 2009
PASSAGGIO
Ed anche dell'anno attuale
sgocciolano gli ultimi giorni
si staccano affaticati
dal peso dell'ore passate
con i ricordi felici
e quelli più di dolori
ce lo butteremo alle spalle
nell'abito frusto di gelo
nutrendo folli speranze
nell'anno nuovo che nasce
per noi fiorito di gioie
chè queste vogliamo ci porti
illusi ancora nel cuore
di viver mill'anni da forti.
sgocciolano gli ultimi giorni
si staccano affaticati
dal peso dell'ore passate
con i ricordi felici
e quelli più di dolori
ce lo butteremo alle spalle
nell'abito frusto di gelo
nutrendo folli speranze
nell'anno nuovo che nasce
per noi fiorito di gioie
chè queste vogliamo ci porti
illusi ancora nel cuore
di viver mill'anni da forti.
IL PASSEROTTO
la briciola di pane
appena conquistata
proprio sotto la siepe
capisco adesso Lesbia
l'amata che il cantare
celebra del poeta
volendole asciugare
le lacrime che versa
sul precoce morire
dell'uccellino allora
delizia del suo cuore.
appena conquistata
proprio sotto la siepe
capisco adesso Lesbia
l'amata che il cantare
celebra del poeta
volendole asciugare
le lacrime che versa
sul precoce morire
dell'uccellino allora
delizia del suo cuore.
domenica 27 dicembre 2009
PAOLO E FRANCESCA
gli amanti
son dannati
nel vento sempiterno
la colpa ad espiare?
Uniti
li volle il poeta
che li accosta
e lacrimando al ciglio
la storia lor intende.
E' vera compassione
o sconveniente pianto
d'uomo di aspro sentimento
che donna sua in rime
solo di sguardi tocca?
Mai lo sapremo noi
pure se mille volte
ci donano diletto
versi di tanto amore
e lacrime nel cuore.
son dannati
nel vento sempiterno
la colpa ad espiare?
Uniti
li volle il poeta
che li accosta
e lacrimando al ciglio
la storia lor intende.
E' vera compassione
o sconveniente pianto
d'uomo di aspro sentimento
che donna sua in rime
solo di sguardi tocca?
Mai lo sapremo noi
pure se mille volte
ci donano diletto
versi di tanto amore
e lacrime nel cuore.
AL TERZO GIORNO
sabato 26 dicembre 2009
venerdì 25 dicembre 2009
NON E' FACILE
Non è facile sentire la voce
che viene da dentro
distratti dai rumori di fuori.
Occorre allenamento
e voglia d'ascoltare
cose spesso spiacevoli.
Sul nostro ipertrofico io
meglio non mettere specchio
che ne rifletta i difetti.
Eppure per vivere a fondo
conviene provare l'amaro
ed acquistare le rughe.
Vuole scavo il pensiero
profondo di meditazione
non gli si addice il fragore.
QUANDO VIENE NATALE
mercoledì 23 dicembre 2009
PRESEPE
In sintonia col Natale
più d'Albero e Babbo Natale
per me si trova il Presepe
che già al suo preparare
ognuno rende felice
del Bimbo che nasce partecipe
sentendosi quasi pastore
che Stella Cometa conduce
alla capanna a adorare
il Figlio del Nostro Signore
per stargli accanto e vegliare
con gli Angeli in cielo a cantare.
più d'Albero e Babbo Natale
per me si trova il Presepe
che già al suo preparare
ognuno rende felice
del Bimbo che nasce partecipe
sentendosi quasi pastore
che Stella Cometa conduce
alla capanna a adorare
il Figlio del Nostro Signore
per stargli accanto e vegliare
con gli Angeli in cielo a cantare.
DALLA FONTANA
martedì 22 dicembre 2009
DUE FANCIULLE
NELLA FINESTRA
SOTTO L'ABETE
lunedì 21 dicembre 2009
BIANCO E NERO
domenica 20 dicembre 2009
LA MANO NERA
sabato 19 dicembre 2009
AL CASTELLO
Entro una luce grigia d'inverno
quella di un Sole che ha freddo
spunta re della neve il castello
e ti figuri il cavaliere d'un tempo
sfinito dalla fatica del viaggio
scampato ai tagliagola in agguato
che spinge a salire il destriero
di stanco e affamato nitrito:
ne scorgi di coda il riflesso
nell'eco bianca del passo.
quella di un Sole che ha freddo
spunta re della neve il castello
e ti figuri il cavaliere d'un tempo
sfinito dalla fatica del viaggio
scampato ai tagliagola in agguato
che spinge a salire il destriero
di stanco e affamato nitrito:
ne scorgi di coda il riflesso
nell'eco bianca del passo.
venerdì 18 dicembre 2009
QUANDO FINIRA' L'AMORE
mercoledì 16 dicembre 2009
BANCHISA
Si sciolgono i ghiacci dei poli
si frantuma la banchisa
in isole infide per gli orsi.
Si ripetono gli allarmi della scienza
la stessa che ha aumentato i veleni
le polveri sottili nell'atmosfera.
E' l'effetto serra dei raggi
intrappolati fra cielo e terra
a breve irrimediabile agli uomini.
A meno che una rovina
che faccia intravedere profitti
fermi del disastro la corsa.
si frantuma la banchisa
in isole infide per gli orsi.
Si ripetono gli allarmi della scienza
la stessa che ha aumentato i veleni
le polveri sottili nell'atmosfera.
E' l'effetto serra dei raggi
intrappolati fra cielo e terra
a breve irrimediabile agli uomini.
A meno che una rovina
che faccia intravedere profitti
fermi del disastro la corsa.
martedì 15 dicembre 2009
CINEMA
ACCADE
Accade e bisogna farsene una ragione
che chi ci è caro parta per un viaggio oltre
avviene anche per gli animali che stanno male
soffrono alcuni forse più di tante persone
càpita a vivere si sa sconvolgente il dolore
quello che sprofonda in cupa disperazione
quello che vede tenebre perfino nel sole
quello che spinge a preferire il morire
però c'è al fondo dell'abisso ciò che fa risalire
basta a volte una vicinanza di sentire
basta una fede che prende a fiorire
basta la voglia di luce
e ritrova un senso gioire.
che chi ci è caro parta per un viaggio oltre
avviene anche per gli animali che stanno male
soffrono alcuni forse più di tante persone
càpita a vivere si sa sconvolgente il dolore
quello che sprofonda in cupa disperazione
quello che vede tenebre perfino nel sole
quello che spinge a preferire il morire
però c'è al fondo dell'abisso ciò che fa risalire
basta a volte una vicinanza di sentire
basta una fede che prende a fiorire
basta la voglia di luce
e ritrova un senso gioire.
domenica 13 dicembre 2009
SPECCHIO
Al principio c'era l'acqua limpida
a mostrare il riflesso
la mutevole immagine china
forma trasparente del corpo
che l'onda torbida cancellava
perciò s'illuse Narciso
di riunir la figura
e s'annegò nel suo doppio.
Questa di specchio la nascita
perfezionata dall'uomo
con lucida metallica lamina
fino a molato cristallo
per contemplar la persona
non ferma come in un quadro
mobile come la vita.
Così rimanda decrepito
il volto che si consuma
se dunque il cattivo riflesso
le attese disturba di vista
non va incolpato lo specchio.
a mostrare il riflesso
la mutevole immagine china
forma trasparente del corpo
che l'onda torbida cancellava
perciò s'illuse Narciso
di riunir la figura
e s'annegò nel suo doppio.
Questa di specchio la nascita
perfezionata dall'uomo
con lucida metallica lamina
fino a molato cristallo
per contemplar la persona
non ferma come in un quadro
mobile come la vita.
Così rimanda decrepito
il volto che si consuma
se dunque il cattivo riflesso
le attese disturba di vista
non va incolpato lo specchio.
sabato 12 dicembre 2009
NOTE DI BRUNO
Respira il bosco nel giorno corto
ormai alle porte è l'inverno
e spogli il castagno, il frassino, il faggio
stendono i rami all'azzurro
che li carezza filtrando dal cielo.
Al suolo le foglie seccate di bruno
con nitido riflesso ramato
scricchiolano al primo tocco.
Si srotola un filo di fumo
dal secco in falò
dentro un mucchio
porta lo spirito in alto
di fronde gradite dal fuoco.
ormai alle porte è l'inverno
e spogli il castagno, il frassino, il faggio
stendono i rami all'azzurro
che li carezza filtrando dal cielo.
Al suolo le foglie seccate di bruno
con nitido riflesso ramato
scricchiolano al primo tocco.
Si srotola un filo di fumo
dal secco in falò
dentro un mucchio
porta lo spirito in alto
di fronde gradite dal fuoco.
venerdì 11 dicembre 2009
HO SENTITO BUSSARE
NON ASPETTERO'
LA FINE
giovedì 10 dicembre 2009
DONNA CORTESE
Scrive il poeta dolci versi d'amore
e sprizzano parole dalla penna
agili come i palpiti del cuore
dicono t'amo per sempre bella
la prima sei che voglio accanto avere
cantano gli occhi splendidi di perla
con la figura ch'è musica a vedere
minacciano sfracelli se si nega
la rosa al desiderio per ria sorte
e di lacrime ogni rima gronda
di spasimi da fare intenerire
sì che volano baci dall'amata
gentile che s'arrende e sorride.
e sprizzano parole dalla penna
agili come i palpiti del cuore
dicono t'amo per sempre bella
la prima sei che voglio accanto avere
cantano gli occhi splendidi di perla
con la figura ch'è musica a vedere
minacciano sfracelli se si nega
la rosa al desiderio per ria sorte
e di lacrime ogni rima gronda
di spasimi da fare intenerire
sì che volano baci dall'amata
gentile che s'arrende e sorride.
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