ALDILA'

In cielo

sospeso
l'orologio rotondo
m'è apparso
e subito ho visto
la stazione
con l'anime leggere
curiose della destinazione
svelata
ad ogni scatto di lancetta
dall'angelo-guida
della navetta.

VITA

Figlio che mi domandi

a che serve la vita
Bimbo che ti disperi
sentendoti tradito
ascolto dà al tuo babbo
che consolarti vuole
"La vita ha tanto ghiaccio
scioglilo con l'amore
e se col vuoto dentro
a te chiami la morte
che non t'ascolti prego
sollevati da forte!"

CEDRO CENTENARIO

Quando piove luce

tra il tempio di colonne
e l'ombrosa terra
mi fermo col pensiero
sull'albero vivente
che s'è visto d'accanto
i secoli sfilare
crescendo in lungo e in largo.

Mi piacerebbe tanto
parlare il suo linguaggio
per chiedergli com'erano
le genti d'altri tempi
e stare lì a sognare
i sogni delle stelle
desiderando un mondo
di cose tutte belle.

PRIMO AMORE

Strano muscolo

Cuore
d'amore evocatore
di vita e di coraggio
da giovane leone
sdegni piegarti al Tempo
incurante di macchie
del logoro vestito
del corpo tua prigione
donando al fortunato
le tenere parole
attinte dal passato
insieme alla visione
immagine del bello
col volto di colei
per cui tanto battesti
che quasi t'arrestavi.

SARA

Sono scesa dal treno
puntuale al capolinea
dell'ultima stazione.

Mi hanno diviso
dal figlio e dal padre
e sulla carne numerata.

Scheletro che cammina
aspetto affamato
di fuggire nel fumo le Bestie.

I BULLI

Vivono il tempo delle cicale

ragazzi senza pensieri
discoli sbruffoni
che più non tiene la Scuola
sporcano con parolacce
le vite appena fiorite
seguendo il capo del branco
in violenze gratuite
di cui si vantan ridendo
ignari di perder le ali
nel fuoco dei primi reati
e di restarne segnati.

GIORNO DELLA MEMORIA

Non c'è ruggine in Terra

che consumi le spine
dei reticolati di allora.

Non c'è profumo di fiore
che copra la puzza
scatenata delle Bestie.

Occorre la spina
acuta della Memoria
perchè torni viva la rosa.

NOSTALGIA

Domani ritorna la neve

dice la previsione
così le nubi accorrono
per preparare l'evento
e del sereno subito
viene la nostalgia.

GUARDIANO

Abbaia allo straniero
dietro la rete il cane
a difendere il giardino
dall'intruso apparente
segnalando il nemico.

BRUCANO

Nel prato uscito dalla neve

pecore e agnelli brucano
un'erba stenta scema di verde
mentre un fico a lato
osserva dai rami senza foglie
il quieto pascolo
ravvivato dal belare
interrogante inquieto.

RICCIOLI NERI

Il volto di profilo
come falce di luna
hai inarcato il braccio
per ravviare il ricciolo
nero monello
dal pettine non domo:
visione fermata
nell'attimo di furto
sfumata nel dipinto
uscito dalla foto.

LUCIE

D'inverno sul lago due barche

strette si scaldano
nella coperta di ghiaccio.

Il Sole le vede di rado
perchè preferisce scalare
le cime innevate al mattino.

Però quando scende al tramonto
le sfiora col fuoco del raggio
lasciandole al sogno lunare.

VISO DI NEVE

Stamattina

dal viso di neve
con gli occhi e la bocca
l'erba sorride
contenta della visita
calda del sole.

NUVOLETTA

Scherzando col pino

nel terso mattino
le nuvole bambine
s'impiglia una col gonnellino
ma un vento monello
gli aghi le toglie
li soffia via forte
la prende a giocare.

CACTUS

Belle e temibili
spine sporgete
da verdi fusti
ordinate e robuste
a sfidare deserti
non certo per essere
domestici orpelli.

INVOCAZIONE

Dammi tu, fiamma

un poco di calore
come al tramonto
vesti di colore
nuvole e cielo
rifratti dall'acque
sulla terra bruna
cui gelido lume
reca a notte la luna.

CHIOCCIOLA

Due ore ho meditato

sull'acqua
nella mostra a palazzo
e l'anima purificata
ha preso per l'uscio
la scala a chiocciola
nella discesa al mondo.

INCUBI

Con gli anni

i sogni più scuri
vengono
e più detestati
sono
tanto più ritornano.

OPZIONE

Avevo perso il treno
per timbrare il biglietto
ed ho aspettato il prossimo
in stazione.

Allo stesso prezzo
al primo zoppicante
davan tante fermate
l'altro filante
mostrava la grinta del diretto
che fa breve il viaggio.

Così per la meta che volevo
raggiungere presto
nemico alle soste
ho scelto il più lesto

GHIACCIO

Sul lago a mezzo ghiacciato

barche stanno prigioniere
tanti d'intorno slittano
contenti di correre
come due aironi in volo
in fuga verso l'orizzonte
di luminoso grigio
squarciato a breve
dal tramonto col fuoco
intirizzito del sole.

INDOVINA

Il giovane ama la conquista

e detesta la sconfitta
s'incarica il tempo-maestro
ad insegnare a patire
piccole perdite
di giorno in giorno
e ad apprezzare la quiete
con meno di morsi e di fughe
per voglia di tutto capire
sentendo scorrere l'ore
guardando al mutevole specchio
che ci rimanda l'immagine
come la neve sul prato
più bella quando sta per svanire.

ANCH'IO

Mi dice un amico

leggendo i miei versi
che quello che scrivo
"potrei farlo anch'io".

E' vero a pensarci
però mai ho letto
di gente così
un solo pensiero.

Si quieti un po' quindi
e se non gli piaccio
non stia a disturbarsi
da critico fiero.

IL CIGNO

Chiudo gli occhi

e ti vedo
"stella" del balletto
sul lago che porta il tuo nome
con i veli candidi
il turbamento del viso
chino sul fremito d'onde
al centro dei giri
vagheggiata dal monte
massiccio all'orizzonte.

AL TRAMONTO

Era tempo per me di scendere

sulle rive del lago
seguendo le vivide fiamme
slanciate al monte da dietro
e in sintonia malinconica
sentire i colori dell'ora
nel farsi il lago acquarello
con splendide vesti di cipria
perchè la Luna vedendo
venisse ad accendere il lume
ai cigni per l'ultima danza.

VISIONE DI LAGO

Davanti all'immagine

di penetrante sereno
ti chiedi come rendere
l'emozione nel verso
cercando le parole
per essere amico
alle cime nevose
degno loro specchio
coi calicanti in fiore
ed i cigni del lago.

ORO

Voglio darti tanto oro

quanti petali ha la rosa
che ti porto
però tu l'indovina
e senti desiderio
di stare a me vicina
diversamente secco
il bocciolo sarà
e in cenere ridotto
l'amore in odio andrà.

SUL GRIGIO

Strade gelate

nel chiaro mattino
del giovane gennaio
vogliono attenzione
di piedi e di gomme
ad evitare un botto
che fa sempre male
ma le sbocciate rose
davanti al duro sasso
cancellano il dolore
al grigio del pensiero
che s'era fitto in cuore
e col colore danno
alla vita sapore.

CANCELLO

Il cancello chiuso

dalle membra fiorite
eppur di ferro
mostra un paradiso d'acque
con un monte in fondo
e invita tentatore
ad entrare nel lago
per poi là volare.

LUNA PIENA

Mi sono volto verso di te

Luna
che mi guardavi da dietro
mentre salutavo
l'ultima fiamma del Sole
sul lago.

T'ho vista
come la prima volta
il viso splendente
sull'Astro morente
sopra boccioli di mimosa
prossimi a sbocciare.

ANNUNCIO

L'albero nudo

contempla il tramonto
che spegne il suo fuoco
nel gelo del lago:
di neve è l'annuncio
notturno col buio.

ADESSO

Bastone per l'occhio

aiuta il dito sul rigo
del quaderno nero
scritto da bambino:
resta una pagina bianca
manca l'inchiostro d'allora.

PENSANDO A TE

Pensando a te

m'intriga la panchina
come un miraggio
nel turbine di neve.

I crucci, pare dirmi,
lasciali qui al gelo
perchè la rosa sbocci
e tu viva davvero!

NEVICA

Nevica fitto

sul cappello imbiancando la piuma
e decolla tra i fiocchi il pensiero
che il Sole si prepara a sciare
sulla pista di neve
del cuore.

GIROTONDO

Le folaghe in girotondo

con i riflessi di Sole fan festa
davanti alla rocca merlata
mentre un battello brontola
nel freddo chiaro del lago.

ROSA DI NEVE

Ti ho notata nel freddo

raccolta nel bocciolo
china verso il recinto
che mi vietava l'abbraccio
al poco fuoco
ardente ancora nel petto.

ANNO NUOVO

Per l'anno nuovo al mio amore

tanti fiori d'oro con granelli di neve
da sciogliere accostandoli al cuore.

ORSO BIANCO

Orso che sente la fine

l'anno canuto resiste:
dall'orbite fonde
senti che geme
al Tempo che l'uccide
con bianco dolore.