mercoledì 29 ottobre 2008

TAVOLOZZA

Acquerugiola fina di lacrime
sulla fine del mese
per le feste dei morti.

Fiori e lumini
in vasi e sopra marmi
per onorare i cari.

Nella vetrina tavolozza di colori
da scegliere per arcobalenare
il muro della vita che rimane.

IN GROPPA



In groppa alla donna in attesa
la bimba attenta
nel traffico sorprende inusuale
e Varese vale un Perù stamane.

venerdì 24 ottobre 2008

PRIGIONIERO

Con sempre più deboli raggi
inascoltato chiede aiuto il Sole
spento dal granito delle nubi.

MELAGRANE


Avvolte dall'ardesia dei giorni
sui rami vestiti di foglie
spiccano le melagrane.

Ori e smeraldi di fronde
accompagnano gli scrigni
di voluttuosi rubini.

SCELTA




La lama di luce
traversa il locale
coi coperchi alla parete
e sceglie la terza cesta
in fila alla finestra.

Viene dal sole il chiarore
che taglia l'ombra
e pare scala soprannaturale
popolata di angeli
che indicano la Via.

giovedì 23 ottobre 2008

L'AMORE








Come un raggio di sole
il sorriso illumina il volto
e gli occhi dicono amore
con sguardi pieni di parole.

PREZIOSITA'

Coi fiori gialli due zucchine fresche
in posa sul vassoio stanno preziose.

Erbe aromatiche fanno da ancelle
e paggi fiorellini han bianca veste.

Dalla carrozza a fianco i pomodori
fiammanti bacche porgono galanti.

martedì 21 ottobre 2008

CONFINE

Il muro
alto e grigio
irto d'acuto vetro
preclude l'infinito.

All'estrema ricerca
unica vista concessa
la palizzata ha sopra
di rami e foglie accesa.

CORNUCOPIA

Dimenticata l'anfora accoglie nella pancia
le foglie del nasturzio in abbondanza.

Escono verdi dalla cornucopia
a trovare le erbe del giardino
aspettando che arrivi un fiorellino.

LILLA

Sul bus un cinese
guardandomi con intenzione
mi ha detto
"Devi essere proprio buona, carina!"

Questa volta
non ha gradito
la mia padrona
ed ha cambiato posto.

PAR REGURDASS- PER RICORDARSI



Incoeu dopu ul disnàa
Oggi dopo pranzo
a la tumbulada
alla tombola
sun burlàa cunt la Bosina
son caduto con la Bosina.

U fài gnanca 'na cinquina
Non ho fatto neanche una cinquina
ma la bela cumpagnia
ma la bella compagnia
m'ha tegnùu in alegrìa.
mi ha tenuto in allegria.

lunedì 20 ottobre 2008

19 D' UTUBAR - 19 D'OTTOBRE

A l'è inscì bel incoeu
E' così bello oggi
a vardà giò dal munt:
guardare giù dal monte
la tur cunt i campàn
la torre con le campane
slanciada su 'n del ciel,
slanciata su nel cielo,
i sass de la rizada
i sassi della rizzata
cunt i barbaji da lus,
con i barbagli di luce,
i lac e la pianura
i laghi e la pianura
fiurida da paes.
fiorita di paesi.

Ma piàss pensà ca alura
Mi piace pensare che allora
sia stà
a
quand sun nasù
sia stato quando son nato
l'istèss par i mèe oeucc
uguale per i miei occhi
ul dì del prìm salùd.
il giorno del primo saluto.


PELLE

La pelle i baci corrisponde uno ad uno
come l'osmanto fior della stagione
ricorda amor di donna col profumo.

ALLA FONTANA

Gorgoglia, fontana, gorgoglia...

E' chiaro il mattino
nel parco attraversato
fuggendo il traffico cittadino.

Fontana gorgoglia...

Saluta il faggio, l'abete ed il tiglio;
il ginko biloba distende dai rami
i verdi ventagli con l'oro sull'orlo
e rossi fruttini agghindano i tassi.


Gorgoglia, gorgoglia fontana...

Nel lago le anatre dan tuffi coi becchi
e a un primo giretto già escono i cigni.

Fontana gorgoglia, gorgoglia...

Si vedono i sassi coperti dall'acqua
appena velati:
pensieri affondati
degli anni passati.

E il tempo gorgoglia, gorgoglia: fontana.

RISPONDENDO A UN AMICO

A te le nostalgie
a me le poesie
che ieri non creavo
ma d'altri compitavo.

Adesso vanno i versi
come onde azzurre in mare
son cirri e nuvoloni
albe e tramonti chiari.

La Musa mi sorride
mostrandomi il bel volto
vado con lei a danza
e indietro non mi volto.

venerdì 17 ottobre 2008

BANCOMAT

Non resta che la banca a ricordare
il dì natale con scritta augurale
e pare a te donare col prelievo
le banconote tue che valgon meno.

SENTIERI

Vi ho nelle gambe tutti
inerpicati e scesi
boscati sentieri del monte
con fruscìi di scoiattoli
tra frasche, castagne e funghi
mentre saldo tengo il bastone
tastando gli sdruccioli sassi
tanto da non cadere.

INSEGUIMENTO

La nevicata dorata delle foglie posa
ora che il cavallo è passato superbo
della splendida Angelica in fuga.

Già il silenzio incrina galoppando
il destriero di Orlando che insegue
e scossi lacrimano da un ramo
festoni d'edera dalle scure fronde.

La scena immobile attende
quello che deve accadere
perchè del dramma si canti.

SELVA

A prova nella selva mi recai
e vidi che non era punto scura.

Bestie paurose ivi non trovai
e al senno solo confidai la guida.

Poeta dunque non mi vorrai dire?

Ad altri il divin lascio
tengo terren sentire.

mercoledì 15 ottobre 2008

LUGANO

Dietro di me il quadrello
nel monumento al cielo
Tell con la destra leva
e la balestra salda
stringe nella sinistra.

Scorre su un lato il traffico
alle panchine opposto
rosse sul lungolago.

In tutte le stagioni
è bello qui a Lugano
che ora per l'autunno
colori acquarellati
riflette dentro al lago.

MERIDIANA

Sul muro intonacato
aspetta il Sole la meridiana.

Segna l'ora del sereno il chiaro
danzando con l'ombra
dall'alba al tramonto.

Somiglia alla vita
che luce desidera
e la fine misura con l'ombra.

STRADE

Una al prato
l'altra alla castellanza
conducono le strade
a scendere e salire.

Dal Brinzio per sentieri
o giù dal Sacro Monte
tocchi bella Velate
e poi trovi Varese.

A ottobre le giornate
nei boschi invitano a girare
e fra le frasche sgarlando col bastone
i funghi e le castagne danno soddisfazione.

lunedì 13 ottobre 2008

CON L'AUGURIO DI 100 ANNI

Penso al mare qui a Varese
già vicino al compleanno
che m'annuncian le castagne
con i funghi del bel bosco.

Per regalo con un buono
ho acquistato una camicia
azzurrina come l'onde.

Previdente per la festa
messa ho a parte
la crostata con le mele.

Ed infine per la voce
ho trovato morbidelle
caramelle al gusto d'erbe.

IN ALTRI TEMPI





In altri tempi
stendardi ai balconi appesi

di feste solenni eran segni.

Ora i frettolosi passanti
richiamano ai negozi.

Questa è la fine dell'Arte
venduta
da qualche affarista
che fa morire l'artista.

E' TORNATA


In un angolo della piazza
è tornata la giostra
piena di luci e colori.

Il suono di musiche allegre
richiama le mamme coi bimbi
a cigni, elefanti e cavalli.

Al centro il Garibaldino
guarda dall'altra parte
e sotto i baffi sorride.

ANIMA

Se esiste un paese dell'anima
avrebbe cara un'isola lontana
da faraglioni acuti protetta
e dentro il blu fatata.

L'orgoglio, l'ambizione superba
discese per la candida scala
umili farebbe l'acqua tersa
e paradiso proverebbe l'anima.

Capri vista da Vally

MONDELLE

Le chiami caldarroste oppure mondelle
per te prendono fuoco buone castagne e belle.

Allegre se le coccolano le fiamme
e poi nel sacchettino ti fanno l'occhiolino.

GRILLO

Scambiato il mezzogiorno
per l'ora in cui la Luna pallida brilla in volto
le fa la serenata in mezzo ai fiori il grillo.

Cri cri insiste il canto
con gli occhi fissi al cielo
e eco gli fa il Sole radioso col sorriso.

FUGASCINA

A Mergozzo dovevo venire
un sabato d'ottobre al Blumengarten
per trovare una piccina
che gentile mi serviva la fugascìna.

L'ha gustata ora il poeta
perciò prendila anche tu
e non la lascerai più.

venerdì 10 ottobre 2008

LUPO

Il lupo di Cappuccetto sul sentiero
non incontra bambine oggi nel bosco.

Con gli occhi periscopia dai cespugli
per scovare la preda o per scappare.

Silenzio è il canto delle piante
con ricci bruni e foglie colorate a nevicare.

Le castagne soltanto birichine
tempestano paure che fanno sobbalzare.

PROFUMO




Esala profumo
la rosa al mattino.

Pallido il viso attende
proiettili di luce.

COLLOQUIO

Nel buio la Luna mi chiama
mentre discendo la strada
volgendo la mente alla cena.

Fu tempo che in cielo lo sguardo
cercava il volto d'argento.

Oh! Lei è rimasta la stessa
e ancora d'amore mi parla.

Ohimè! Ora il canto va altrove
riflessi di pietra dà il cuore.

ARROSSA

Ha rosso volto la rosa
che sfida la grigia carezza
d'autunno.

Con voluttuoso colore
ricorda il piacere
e poi muore.

VASO



Il mazzo elegante di ortensie
accomodate nel vaso
di candide e classiche forme
qual discreto sfondo
accompagna la colazione
avanti la noia del giorno.

giovedì 9 ottobre 2008

BERSAGLIO







Al figlio di Guglielmo in testa
la mela da centrare per la salvezza
la freccia trepida aspetta.

ORA




Questo giorno oggi c' è dato
quando spesse nubi
pascola in cielo nascosto
il luminoso pastore
che ai tempi belli
rideva da Sole.

NEL SOLE





Come una rosa gialla
immagino il cuore del sole
e i petali raggi dorati
incanto d'innamorati.

FOCE

Una lingua di terra conduce
pioppi e salici al lago
là dove sfocia il torrente
portando acque dal monte.

Alla foce nella calma meridiana
tracciano effimeri solchi
lungo usate rotte
anatre e cigni stanziali.

Nel cono d'ombra del tramonto
più azzurra vedi la riva di fronte
con l'ultima vela che torna.

EDICOLA

Gli alberi ridotti foto e notizie
dalle carte che l'edicola espone
chiamano l'attenzione
con la stessa voce
con cui i tagli sgranati
dai banconi dei macellai
evocano gli animali.

DA BAVENO

Sono sfumature d'acqua e di cielo
al molo di Baveno
quando riparte il battello
sotto gli obliqui raggi spioventi dalla nube
che tutta la giornata s'è presa il Mottarone
lasciando al lago solo un poco di tepore.

CORBEZZOLI!




Corbezzoli!
Dirai vedendoli a Cannobio
coi frutti d'un bel rosso
e i candidi corimbi.

La festa del Rosario
in processione lieta
portava la Madonna.

Ma preso dalla gola
tutt'altro m'attirava
cogliendoli contento
sulla riva del lago.

mercoledì 8 ottobre 2008

CAMPANE

Care campane scandite le ore
chiamate a pregare
le gioie e i dolori a tutti annunciate.

Un tempo le corde vi eran tirate
e con forti squille fatiche premiate.

Adesso automatiche richieste suonate
le note che ieri dall'uomo strappate
con sforzo fedele suonavano grate.

ATTESA

Nell'attesa del battello
del lago solitario dell'autunno
mi rallegrano questi ultimi raggi.

Fanno lo stesso le foglie
allo specchio felici
con gli abiti vivaci di colore.

ARCANGELO






Pesa le anime l'arcangelo Michele
e a prender le perdute con le grinfie
sotto il piatto il diavolo attende.







STRESA. Chiesa di San Michele: "Crocifissione". Particolare

SERRA




La serra rosa dei sassi ritiene
la viola golosa di sole.

Il tramonto regala alla notte
di tenero viola il colore.

ARABICA

Il riflesso inossidabile della biscottiera
sfiora la tazzina di aromatica arabica.

Il tocco di calda schiuma di latte
avvolge di morbidezza il sapore.

ALLE OTTO

Alle otto del mattino
affacciato al finestrino
del treno per Laveno
guardo sfilare il lago.

E' una giornata giusta
la folla sta a Varese
per correre con gli occhi
dietro i campioni in bici.

Ancora trasognata
dopo la notte specchia
il fascinoso volto
Virginia nelle acque.

Ad altre isole vado
le belle del Verbano
e l'isola saluto
dal vetro con la mano.

VIOLETTA

Ci sono ancora violette d'amore
quando meno t'aspetti
dunque non ha autunno il cuore
che meraviglia sbocciando col fiore.