giovedì 30 aprile 2009
mercoledì 29 aprile 2009
ALLA COLOMBA
Dove vai, dimmi, colomba che cerchi la pace?
La prima volta, ricordi, il volo lungo sulle acque
ma poi l'ulivo d'argento traverso il celeste
porse un rametto che il becco ben strinse.
Tra gli Uomini e Dio segnava la Pace!
Da allora la Storia spesso t'illude:
i popoli tutti te dicon d'amare
ma guerre e violenze continuano a fare.
La prima volta, ricordi, il volo lungo sulle acque
ma poi l'ulivo d'argento traverso il celeste
porse un rametto che il becco ben strinse.
Tra gli Uomini e Dio segnava la Pace!
Da allora la Storia spesso t'illude:
i popoli tutti te dicon d'amare
ma guerre e violenze continuano a fare.
Eppure, colomba, continua a volare
insegni tenace a vivere in pace.
insegni tenace a vivere in pace.
martedì 28 aprile 2009
lunedì 27 aprile 2009
L'ALTRA VERSIONE
La storia raccontata dal lupo
parla di una bimba in cammino
che gli si avvicina nel bosco
con un cappuccetto rosso
ma soprattutto un cestino
che col profumo del cibo
lo attira per il sentiero.
Ne voleva solo un pochino
ma la bimbetta d'un tratto
ha urlato "Aiuto, mi mangia il lupo!"
e il cacciatore ha sparato
a lui creduto cattivo
in un racconto bugiardo
che tanti lupi ha colpito.
parla di una bimba in cammino
che gli si avvicina nel bosco
con un cappuccetto rosso
ma soprattutto un cestino
che col profumo del cibo
lo attira per il sentiero.
Ne voleva solo un pochino
ma la bimbetta d'un tratto
ha urlato "Aiuto, mi mangia il lupo!"
e il cacciatore ha sparato
a lui creduto cattivo
in un racconto bugiardo
che tanti lupi ha colpito.
domenica 26 aprile 2009
sabato 25 aprile 2009
venerdì 24 aprile 2009
LEGGERE E SCRIVERE
giovedì 23 aprile 2009
LA VISITA
La guardo seduto al tavolo
prendo di fretta il caffè.
M'interroga, sento lo sguardo
"Parla! Dimmi... Che c'è?"
"Mamma, sai, manchi tanto
al figlio con il tuo amore!"
"Lo so, ma ora sei grande
mai t'abbandona il mio bene!"
Mi desta dal comodino
la sveglia d'un trillo insistente.
Mia madre l'è morta rammento
e cara rivista solo l'ho in sogno.
prendo di fretta il caffè.
M'interroga, sento lo sguardo
"Parla! Dimmi... Che c'è?"
"Mamma, sai, manchi tanto
al figlio con il tuo amore!"
"Lo so, ma ora sei grande
mai t'abbandona il mio bene!"
Mi desta dal comodino
la sveglia d'un trillo insistente.
Mia madre l'è morta rammento
e cara rivista solo l'ho in sogno.
mercoledì 22 aprile 2009
WISTARIA
Wistaria s'arrampica al cielo
per dargli profumo violetto
coi grappoli dolci di dentro.
"Che pianta?" mi chiedi stupito.
"La glicine! O credevi altro?"
Scoperto il suo nome ho nel libro".
Di glicine proprio di zucchero
il fiore suggevo piccino
ed ora l'ammiro sul lago.
L'aiuta a salire un gran pino
d'abbraccio fiorito contento
come estasiato contemplo.
Accade nel giorno sereno
che m'accontenti di poco:
basta un botanico gioco.
per dargli profumo violetto
coi grappoli dolci di dentro.
"Che pianta?" mi chiedi stupito.
"La glicine! O credevi altro?"
Scoperto il suo nome ho nel libro".
Di glicine proprio di zucchero
il fiore suggevo piccino
ed ora l'ammiro sul lago.
L'aiuta a salire un gran pino
d'abbraccio fiorito contento
come estasiato contemplo.
Accade nel giorno sereno
che m'accontenti di poco:
basta un botanico gioco.
ESPLORAZIONE
Interrogo i volti che incontro.
Rughe raccontano lacrime
per tempo spesso sprecato
ricordo di sofferenze
che fanno il solco profondo
crepe emerse dal cuore
che avverte prossimo il crollo.
Sorrisi di candido smalto
rivelano verdi speranze
di gioco, d'amore e lavoro
progetti belli di vite
aperte al prossimo e al mondo
segnale ch'esiste il gioire.
Ma tante facce dipinte
dissimulano il vuoto di dentro
con tanto colore squillante
riflesso da suono stonato
che spinge oltre a guardare
se ansia mi vien d'esplorare.
Rughe raccontano lacrime
per tempo spesso sprecato
ricordo di sofferenze
che fanno il solco profondo
crepe emerse dal cuore
che avverte prossimo il crollo.
Sorrisi di candido smalto
rivelano verdi speranze
di gioco, d'amore e lavoro
progetti belli di vite
aperte al prossimo e al mondo
segnale ch'esiste il gioire.
Ma tante facce dipinte
dissimulano il vuoto di dentro
con tanto colore squillante
riflesso da suono stonato
che spinge oltre a guardare
se ansia mi vien d'esplorare.
martedì 21 aprile 2009
BUONA NOTTE
L'OSPITE
Nella pineta fra gli aghi l'erba verdissima
pigne secche segnate di gelo
aria profumata al respiro balsamica
gioco di raggi fantasmagorico.
Ma fra i giganti c'è strana paura
d'ospite ostile da corteccia al colmo
che abbrunato un pino già ha
piccolo insetto vorace di legno.
Se non si isola tutto divora
come succede con l'egoismo
che coltivato in società
irrespirabile l'aria ti fa.
pigne secche segnate di gelo
aria profumata al respiro balsamica
gioco di raggi fantasmagorico.
Ma fra i giganti c'è strana paura
d'ospite ostile da corteccia al colmo
che abbrunato un pino già ha
piccolo insetto vorace di legno.
Se non si isola tutto divora
come succede con l'egoismo
che coltivato in società
irrespirabile l'aria ti fa.
lunedì 20 aprile 2009
COME ALBERI FORTI
Era una giornata speciale di scuola
la festa degli alberi finita la guerra
bimbi coi grembiulini dietro la maestra
con le piantine in uscita lieta
ognuno attento a mettere in buca
il leccio od il pino grandi di già per fantasia.
Era un'Italia povera che ritrovava
dopo il disastro la libertà
e nei fanciulli edificava
un ideale di società
senza bisogno di Ecologia
credendo vinta la Tirannia.
Ora di verde è gran parlare
ma c'è una scuola da rieducare
che pianti semi di libertà
se no tirannide di nuovo è qua.
la festa degli alberi finita la guerra
bimbi coi grembiulini dietro la maestra
con le piantine in uscita lieta
ognuno attento a mettere in buca
il leccio od il pino grandi di già per fantasia.
Era un'Italia povera che ritrovava
dopo il disastro la libertà
e nei fanciulli edificava
un ideale di società
senza bisogno di Ecologia
credendo vinta la Tirannia.
Ora di verde è gran parlare
ma c'è una scuola da rieducare
che pianti semi di libertà
se no tirannide di nuovo è qua.
domenica 19 aprile 2009
DAVANTI A UN QUADRO
Un mondo in bianco e nero
elegante sofisma d'intellettuale
a vendersi pronto a vile denaro
Dal cuore viene il rosso
ch'è rabbia e sangue
scossa d'amore.
L'azzurro rende e cielo e mare
e le montagne di neve il bianco
siccome i pascoli vivi di verde.
Se questo vedi guardando il quadro
certo un artista trovi il pittore.
elegante sofisma d'intellettuale
a vendersi pronto a vile denaro
Dal cuore viene il rosso
ch'è rabbia e sangue
scossa d'amore.
L'azzurro rende e cielo e mare
e le montagne di neve il bianco
siccome i pascoli vivi di verde.
Se questo vedi guardando il quadro
certo un artista trovi il pittore.
sabato 18 aprile 2009
SACRO MONTE DI VARESE
Quando non credi a sorprese future
una giornata speciale succede
e dal virtuale t'esce a trovare
concreto un amico per esplorare
con te il senso del salire al monte
per la sassosa via delle cappelle.
Nell'ora fresca procede il cammino
da voci e silenzio contrappuntato
sul cos'è Fede se mai c'è Iddio
quello che giudica l'agire umano
e si rannuvola del dubbio al paro
il cielo azzurro che affosca il grigio.
Però alla fine di sopra al pozzo
si scuote il Sole l'acqua di dosso
e a quel brillare fulgido molto
il cuore illumina Cristo Risorto.
una giornata speciale succede
e dal virtuale t'esce a trovare
concreto un amico per esplorare
con te il senso del salire al monte
per la sassosa via delle cappelle.
Nell'ora fresca procede il cammino
da voci e silenzio contrappuntato
sul cos'è Fede se mai c'è Iddio
quello che giudica l'agire umano
e si rannuvola del dubbio al paro
il cielo azzurro che affosca il grigio.
Però alla fine di sopra al pozzo
si scuote il Sole l'acqua di dosso
e a quel brillare fulgido molto
il cuore illumina Cristo Risorto.
venerdì 17 aprile 2009
giovedì 16 aprile 2009
SCRIVERE
Penso al bisogno di scrivere
sapendo che se nessuno mi legge
tra un minuto
tra un giorno
tra un anno
mi potrei rileggere
e scoprire che non mi fa piacere
esporre le mie povere cose
a chi va per pungere
in cerca di quelle
che non attingono le stelle
però mi viene da meditare
che proprio a terra mi piace stare
e lì cercare parole belle
per dare al cuore degne sorelle.
sapendo che se nessuno mi legge
tra un minuto
tra un giorno
tra un anno
mi potrei rileggere
e scoprire che non mi fa piacere
esporre le mie povere cose
a chi va per pungere
in cerca di quelle
che non attingono le stelle
però mi viene da meditare
che proprio a terra mi piace stare
e lì cercare parole belle
per dare al cuore degne sorelle.
mercoledì 15 aprile 2009
IL LIBRO
Scopri le mie parole
gli accordi
e pur gli errori.
Scusale!
Imparano da te
dalle tue attese
compagne delle idee.
Stanno con te
a discorrere
di sogni e delusioni.
S'ergono a volte ostili
contro la convinzione
d'avere tu la chiave
sola della ragione
martedì 14 aprile 2009
OLTRE
Mi piace stare solo in mia compagnia
a conversare con le persone
che m'abitano la memoria
e a non farci attenzione
ci passo delle ore per fantasia
di chiedere a loro tante cose
quelle per me quisquilia
al tempo ed or cercate
come se un Oltre sia
ed abbia terra e mare
con cure sol di gioia
sconfitto infine il male.
a conversare con le persone
che m'abitano la memoria
e a non farci attenzione
ci passo delle ore per fantasia
di chiedere a loro tante cose
quelle per me quisquilia
al tempo ed or cercate
come se un Oltre sia
ed abbia terra e mare
con cure sol di gioia
sconfitto infine il male.
lunedì 13 aprile 2009
BALCONE SUL VERBANO
Sopra i mille il monte
e sotto Cannero col lago
fotografo le nuvole
sfrangiate di luce di cielo
respiro l'aria sottile
guardando il sanatorio
d'un tempo ora ospedale
che fa calare il grasso
penso a vecchie parole
che rimano con cuore
e alla bellezza intorno
finchè mi porta il vento
un puzzo di motore
che dentro spegne amore.
e sotto Cannero col lago
fotografo le nuvole
sfrangiate di luce di cielo
respiro l'aria sottile
guardando il sanatorio
d'un tempo ora ospedale
che fa calare il grasso
penso a vecchie parole
che rimano con cuore
e alla bellezza intorno
finchè mi porta il vento
un puzzo di motore
che dentro spegne amore.
domenica 12 aprile 2009
L'AGNELLO
Per cari pensieri dolce è venuto
sul desco pasquale l'agnello
ed ha traversato il mare azzurro
per il settentrione lontano.
Di candida glassa vestito
ha di rose e perle ricamo
magnifico come il mandorlo
ai templi d'Agrigento fiorito.
E' festa per il Risorto
e il cuore vicino
il brindisi sente col riso
dai buoni parenti uscito.
sul desco pasquale l'agnello
ed ha traversato il mare azzurro
per il settentrione lontano.
Di candida glassa vestito
ha di rose e perle ricamo
magnifico come il mandorlo
ai templi d'Agrigento fiorito.
E' festa per il Risorto
e il cuore vicino
il brindisi sente col riso
dai buoni parenti uscito.
sabato 11 aprile 2009
ASPETTANDO LA PASQUA
venerdì 10 aprile 2009
giovedì 9 aprile 2009
DISPERAZIONE
Ho pensato alla Speranza
quella che teniamo dentro
e che vogliamo ben viva.
L'ho immaginata fanciulla
che in altalena va al cielo
senza le nuvole azzurro.
Poi ho guardato per terra
ed una vecchia ho incontrato
che m'indicava l'abisso.
Ed io confesso ho scagliata
la maledetta nel pozzo
piangendo la bella del sogno.
quella che teniamo dentro
e che vogliamo ben viva.
L'ho immaginata fanciulla
che in altalena va al cielo
senza le nuvole azzurro.
Poi ho guardato per terra
ed una vecchia ho incontrato
che m'indicava l'abisso.
Ed io confesso ho scagliata
la maledetta nel pozzo
piangendo la bella del sogno.
mercoledì 8 aprile 2009
CLASSI
Per formare le classi
di norma nella scuola
alcuni insegnanti
la commissione addetta
seguendo dei criteri
ogni anno per la scelta
raggruppano gli alunni
il bravo con la schiappa
le femmine coi maschi
chè equieterogenea
sia classe tutti gli anni
invece a noi in Terra
Dio solo pone mani
o madre c'è Materia
per liberi pensieri
comunque sia la cosa
non ci son commissioni
però divisa in classi resta
nei continenti tutti
l'Umanità imperfetta
coi ricchi che dei poveri
divorano la fetta.
di norma nella scuola
alcuni insegnanti
la commissione addetta
seguendo dei criteri
ogni anno per la scelta
raggruppano gli alunni
il bravo con la schiappa
le femmine coi maschi
chè equieterogenea
sia classe tutti gli anni
invece a noi in Terra
Dio solo pone mani
o madre c'è Materia
per liberi pensieri
comunque sia la cosa
non ci son commissioni
però divisa in classi resta
nei continenti tutti
l'Umanità imperfetta
coi ricchi che dei poveri
divorano la fetta.
martedì 7 aprile 2009
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