martedì 30 giugno 2009
"Amor che a nullo amato amar perdona"
Al viso caro
meraviglia al creato
ombra giunge il tramonto
roseo ed infin violetto.
Comunque la bellezza
ha della luna chiara
ed emozione dona.
Amore sempre chiama!
Ninfe danzano a notte
uscite dalle selve
le vesti lor di foglie
lucenti più di stelle
occhieggiano promesse.
Ahi che l'uomo è legato
messo dentro il tormento
a morte nova spinto
tanto nel cuore ardente
ormai da foco attinto.
Acuta colpì freccia
maliosa conficcata
a infliggere ferita
ribelle d'ogni cura.
Pèrdono gli occhi belli
e vani van lamenti
rapiti dai peccati
dannosi agli anni tardi
oro cantato in versi
nobili e pur dannati
amati dagli amanti.
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