venerdì 24 luglio 2009

CHI MAI ASCOLTERA' LE SIRENE

Povere Sirene chissà se cantano ancora
e per quali barconi di disperati sul mare
chè regna ipocrita pace qui in Terra
e fanno paura i migranti da allontanare.

Per loro promettono mercanti di carne
ospitale la riva che l'Africa guarda
e tanti si fanno ingannare
chè sperano trovar nuova casa.

Di Ulisse mai han sentito parlare
nè fame di conoscenza hanno amica
così non li tenta ascoltare
chè troppo il bisogno fa male.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ave Prof :-D
Dopo aver tenuto fede agli innumerevoli impegni che richiede la musica (esame di registrazione digitale, 100 e lode interrogato da Patrick Djivas della PFM) sono di nuovo qui. Alcuni versi di questo post sono applicabili anche ad altre realtà, le sirene non esistono solo in mare, e la loro caratteristica mancanza di voglia di sapere è molto diffusa anche in terra.
Molto bella anche la foto, mi ricorda bellissime vacanze passate che dovrò aspettare un pochetto per rifarle.
I miei amici ricambiano i saluti ("ah si, chìddu prufissùri 'ngopp à lu trènu, salutammìllu", questi i loro commenti) e sperano di incontrarla di nuovo.
Colgo l'occasione per segnalare il mio vero indirizzo e-mail (voldemort@hotmail.it), perchè quello di gmail lo tengo solo per comodità, lo uso ogni tanto.
Con la speranza di poter essere più costante nelle visite del suo blog, la saluto cordialmente

Silvio Benvenuto

miki ha detto...

Complimenti per i tuoi progressi, Silvio, mo' sto in coppa 'a Musa e si chilla me face li uecchie dolci me fa perde 'a capa (tentativo d'imitazione scherzosa del tuo idioletto como facette 'o prencipe Toto pe' ul milanès "nuie semo venuti..." ricordato in treno, a proposito ricambio saluti e auguri agli amici tuoi)
Prima o poi farò buon uso della tua mail per inviarti qlcs se lo riterrò di tuo possibile gradimento.
Saluti cordiali
the train's prof