sabato 16 febbraio 2008

VENERE D'EGNATIA

Dalla teca museale mi guarda
l'eterno femminino di marmo.

Finissimi capelli spartiti sulla fronte
disegnano di perfezione ovale
con tratti fascinosi da ammirare.

Figlia fu d'un umano Nausica od Euridice?

L'aria pare risuoni per lodi d'Odisseo
e che s'incanti il mondo per la lira d'Orfeo.

La scruti e sei rapito dai delicati lobi
adorni un tempo di cesellati ori.

Sfolgora forma divina pel desiderio vano
e in cuor profondo lascia della visione il segno.

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